Presentato oggi in Fondazione Franco Demarchi il nuovo Osservatorio sull’Amministrazione Condivisa (OAC). Fondato in accordo con il Servizio politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento, l’Osservatorio opera al fine di fornire strumenti conoscitivi utili a generare esperienze di sussidiarietà e collaborazione tra pubblica amministrazione e cittadini attivi (singoli e associati), ispirate alle buone pratiche realizzate a livello locale e nazionale. 

Sinergia e opportunità. Queste le parole chiave dell’intervento dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, in introduzione alla conferenza di lancio di OAC: “È un’importante innovazione e un’occasione per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi che devono essere garantiti alla comunità, attraverso nuove sinergie. Servirà a garantire un lavoro fatto di ricerca, di formazione e di un supporto concreto, attraverso uno sportello di accompagnamento ai vari processi. Si tratta di una sperimentazione che però si basa su esperienze consolidate negli anni”.

La dirigente del Servizio politiche sociali Federica Sartori ha poi illustrato il percorso che ha portato alla nascita dell’Osservatorio: “Si tratta di uno sbocco naturale di quello che è stato il lavoro fatto intorno al tema degli affidamenti dei servizi socioassistenziali. L'esperienza condotta insieme ci ha rafforzato e convinti che sia una strada da percorrere sempre di più. Puntiamo ad alleggerire le questioni che rischiano di appesantire il processo, semplificando i vincoli, per far in modo che le energie migliori siano spese sul contenuto dei servizi e sulle risposte da dare ai cittadini". 

La responsabile dell’osservatorio e ricercatrice della Fondazione Franco Demarchi Alba Civilleri ha quindi approfondito gli obiettivi strategici e le funzioni di cui si farà carico questa nuova realtà: “L’osservatorio monitora la situazione trentina e la compara alle realtà virtuose al livello nazionale, valorizza le proposte innovative ed attuali con gli obiettivi di migliorare il sistema dei servizi e tutelare il bene comune e la collettività. OAC si configura come sistema integrato composto da diverse funzioni”. La prima funzione è quella della ricerca, volta a mappare lo stato di attuazione dell’amministrazione condivisa sul territorio provinciale, l’evoluzione normativa, giurisprudenziale e regolamentare nonché alla raccolta e all’analisi di dati, articoli e approfondimenti che possano portare all’elaborazione di strumenti operativi e al loro costante aggiornamento. Tale raccolta, ad esempio, è già operativa mediante la piattaforma PASSo, grazie alla quale è stato possibile raccogliere diverse informazioni relative agli affidamenti dei servizi socioassistenziali. L’analisi di tali dati è stata utilizzata per contribuire revisione delle linee guida provinciali in materia di affidamenti dei servizi socioassistenziali, tutt’ora in corso.

Una seconda funziona dell’osservatorio è la formazione mediante webinar e laboratori rivolti a tutti i soggetti interessati (Enti pubblici, ETS, cittadini in forma singola e associata). Vi è poi la funzione consulenza, attuata attraverso uno sportello, che riceve su appuntamento, volto a garantire il presidio degli aspetti giuridici, amministrativi e di processo. Infine, l’osservatorio si propone di fungere da facilitatore nei rapporti tra pubblica amministrazione, enti del terzo settore e cittadini (networking), nell’ottica di creare reti nonché di provvedere alla divulgazione e produzione scientifica con l’intento di diffondere una cultura della sussidiarietà.

L’approccio dell’Osservatorio è multidisciplinare e coinvolge esperti negli ambiti giuridici, amministrativi, sociologici, psicologici ed economici.Durante la conferenza sono intervenuti due dei consulenti coinvolti: Lorenza Violini, professoressa ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Milano e Luca Fazzi, professore ordinario di sociologia all’università di Trento; entrambi membri del Comitato scientifico della Fondazione Demarchi.
“Tra le attività - così Lorenza Violini - c’è il costante monitoraggio legislativo giurisprudenziale finalizzato all’analisi e alla condivisione dei principali aggiornamenti in materia. Ciò risulta indispensabile, unitamente allo studio e all’esame delle esperienze più virtuose per poter fornire input, letture interpretative e declinazioni pratiche di interesse per gli operatori dell’amministrazione condivisa”.
“Attraverso i webinar e i laboratori - queste le parole di Luca Fazzi - si lavorerà nella pratica per accompagnare i processi di amministrazione condivisa. L’osservatorio rappresenta anche l’occasione per ricollocare il welfare trentino in una dimensione di forte visibilità a livello nazionale”.

Ha concluso l’intervento Paolo Carta, presidente del comitato tecnico-scientifico di Fondazione Franco Demarchi, con un appello alle realtà del terzo settore a sfruttare appieno le opportunità offerte dall’Osservatorio, parte di quella ricchezza straordinaria che contraddistingue l’autonomia trentina.

Per contattare l’Osservatorio è possibile prendere appuntamento presso lo sportello all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.