Giovedì 15 febbraio si è svolto il quarto incontro del ciclo Dialoghi sull’educazione- La biodiversità dell’educare, da titolo “Gli sviluppi dell’intelligenza artificiale generativa: sfide opportunità competenze”.  

L’ampio pubblico di insegnanti e educatori che vi ha partecipato è stato guidato in alcune riflessioni chiave sull’implementazione dell’IA all’interno dei contesti scolastici. 

La Prof.ssa Enrica Ottone e il Dott. Miche le Kettmajer hanno focalizzato l’attenzione dapprima sulle sfide etiche e educative e poi sulle opportunità che l’IA offre ai contesti scolastici. Riflettendo sulle sfide etiche legate ai costi ambientali, alle discriminazioni, all’isolamento sociale, alle limitazioni delle libertà di scelta e alle tendenza a delegare il controllo che l’utilizzo dell’IA ci impone, ci si è chiesti se la vera sfida stia in realtà in quello che la macchina ci invita a fare e a capire della realtà in cui viviamo e di noi stessi. 

Cosa può fare l'IA generativa? Quali compiti e quale ruolo le possiamo assegnare nei contesti scolastici? Le opportunità che emergono sono diverse e dipendono dagli obiettivi che ci si pone. Può essere implementata come: assistente virtuale (nell’apprendimento, gestione e preparazione delle attività di studio), tutor personalizzato, generatore di contenuti, facilitatore di apprendimento, strumento di simulazione, creatore di esercizi interattivi oppure ispiratore di creatività.  All’interno di questo panorama di opportunità non dobbiamo però dimenticare che i fini e metodi dell’educazione riguardano le persone e la formazione della loro coscienza, non esclusivamente gli elaborati elettronici che produciamo e che ci supportano nell’apprendimento. La scuola, quindi, dovrebbe promuovere nei giovani l’acquisizione di competenze quali il sapersi orientare attraverso lo sviluppo di capacità pratiche, pensiero critico, problem solving,  creatività e la cosiddetta “saggezza pratica” intesa come capacità di scegliere e adottare i mezzi più opportuni  in ordine a un fine; insegnare a conoscere cioè a capire, gestire efficacemente i sistemi di IA e promuovere la consapevolezza delle sfide etiche prendendo consapevolezza delle implicanze (per esempio le logiche socio-economiche e politiche sottese); riflettere e decidere ossia essere in grado di valutare, selezionare ed utilizzare efficacemente gli strumenti AI based con attenzioni alle questioni etiche.  

Tanta partecipazione e diverse le esperienze condivise dai partecipanti, accompagnate dagli immancabili interrogativi sul futuro dell’evoluzione e dall’impatto dell’implementazione dell’AI nella nostra vita ai quali oggi abbiamo risposto fornendo alcuni stimoli di riflessione etica e educativa. 

 

Il prossimo appuntamento è per il 14 marzo dalle 16.30 alle 18.30 con un incontro dedicato alle competenze socio emotive “Socialità ed amozioni come competenze. Realtà promesse e senso di una narrazione educativa” con il Prof. Andrea Maccarini professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Padova. 

Qui il video dell'incontro: https://www.youtube.com/embed/aSejDQT58xw?t=5s